Database dei popoli tribali, indigeni o primitivi, antichi e moderni

Torna all'indice

Yaqui

Gli Yaqui sono una tribù di nativi americani stanziata in una regione che comprende il bacino dell'omonimo fiume e si estende tra gli Stati di Sonora, nel Messico settentrionale, e Arizona, nel sud degli Stati Uniti.

Yaqui
Danza del cervo Yaqui

La denominazione con cui gli appartenenti all'etnia si identificano è "Yoeme" (persona, plurale "yoemem" o "yo'emem"). Il territorio che dà loro il nome è da essi chiamato "Hiakim".

Storia degli Yaqui

Il primo ad incontrare il popolo Yaqui fu il capitano Diego de Guzmán nel 1533. Gli spagnoli furono costretti ad affrontare un vasto gruppo militare Yaqui non appena arrivati sul loro territorio: anche se si dichiararono i vincitori dello scontro, gli Spagnoli si ritirarono dal territorio Yaqui.

Nel 1565 Francisco de Ibarra tentò di stabilire una colonia sul territorio Yaqui, senza tuttavia avere successo. Nel 16008 gli Spagnoli si scontrarono ancora con i locali, questa volta armati fino ai denti e alleati con i Mayo, un'altra tribù che viveva lungo il fiume: gli Europei furono sconfitti in due occasioni, fino a stipulare un trattato di pace nel 1610.

Nel 1617 i primi missionari gesuiti incontrarono gli Yaqui, stabilendo un rapporto di reciproco vantaggio per i successivi 120 anni. Grazie ai gesuiti gli Yaqui conobbero il frumento, le vacche e i cavalli.

Gli Yaqui hanno tentato più volte di acquisire l'indipendenza dal Messico. Intorno al 1820, guidati da Juan Banderas (poi giustiziato nel 1833) hanno tentato senza successo di riunire le tribù Mayo, Opata e Pima per costituire una entità autonoma; a tale tentativo di sollevazione seguì una dura repressione delle autorità messicane. Un altro tentativo venne compiuto da José Maria Leyva (detto Cajemé) intorno al 1866. Dopo la sconfitta, Cajemé venne catturato e giustiziato (1867) aprendo la strada a una seconda repressione che portò alla deportazione massiccia di Yaqui verso la penisola dello Yucatán.

Yaqui

Tradizioni e vita Yaqui

Le case Yaqui tradizionali sono divise in tre sezioni rettangolari: la camera da letto, la cucina e una stanza principale chiamata "portale". I Piani erano realizzati in legno mentre le pareti in canne di fiume intrecciate. I tetti invece avevano un telaio di canne ricoperto da uno spesso strato di fango, che fungeva da isolante.
Le case Yaqui erano ottimizzate per far rimanere al fresco i loro occupanti durante i mesi estivi.

Quando i primi esploratori spagnoli entrarono in contatto con gli Yaqui nel 1533, questo popolo occupava un vasto territorio lungo il fiume Yaqui e contava almeno 30.000 individui suddivisi in 80 villaggi.

Alcuni villaggi si trovavano in prossimità della foce del fiume e vivevano sfruttando principalmente le risorse alimentari offerte dal mare. Chi viveva più all'interno praticava l'agricoltura, coltivando fagioli, mais e zucche sui terreni che ciclicamente venivano inondati dal fiume.

La concezione del mondo secondo i Yaqui si basa sulla sovrapposizione di mondi terreni e ultraterreni distinti, chiamati aniam, come il mondo del mare, il mondo dei fiori, il mondo dei sogni, il regno della notte o il mondo del cielo.

Ognuno di questi reami è dotato di qualità distintive e di forze soprannaturali spesso incarnate in animali o piante. La medicina tradizionale è quindi basata sull'equilibrio tra le forze di questi reami terreni e soprannaturali ottenuto tramite canzoni, musica e danze.

Leggi anche:



Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Yaqui